Un vento nuovo soffia da Pordenone
Finalmente una notizia incoraggiante. Mentre la politica romana è completamente assorbita dal teatrino della riforma elettorale, gli industriali di Pordenone rompono gli indugi e mettono sul piatto una proposta-shock per il loro territorio: creare una “zona manifatturiera e salariale speciale” per combattere la delocalizzazione delle imprese in crisi ed attrarre nuovi investimenti...
Meno oro su quelle pensioni
Nella lettura dei giornali estivi, tra tante banalità e tormentoni fiscal – giudiziari, è comparsa una notizia che merita la massima attenzione in tempi di spending review: su un totale di 16,5 milioni di pensioni erogate dall’INPS, ce ne sono circa 9.000 di importo superiore ai 10.000 euro lordi al mese ed...
Bagnoli, una storia tutta italiana
Sono passati quasi 23 anni da quando è stato spento l’altoforno dell’Italsider di Bagnoli. Da allora i governi centrali e locali che si sono susseguiti non hanno fatto molto per attuare l’ambizioso piano di riconversione. Basti pensare che la bonifica dei terreni, iniziata nel 1996, non è ancora ultimata. Lo stesso dicasi...
Vittoria di Pirro per l’Italia
Da qualche giorno, tutti a strombazzare ai quattro venti del gran successo ottenuto dall’Italia: la Commissione Europea ha decretato l’uscita del nostro Paese dalla temutissima “procedura d’infrazione” per deficit eccessivo alla quale eravamo sottoposti. In sostanza, abbiamo rispettato nel 2012 il magico limite del 3% di deficit sul PIL, ciò che serve...
La speranza riparte dal mattone
Quarantamila imprese chiuse e oltre trecentomila posti di lavoro persi dal 2007. Bastano questi due dati a descrivere la “più grave crisi dal dopoguerra” dell’edilizia in Italia, come è stata definita durante la “giornata della collera” dall’assemblea dell’ANCE nel febbraio scorso. Si calcola dal 2008 un calo degli investimenti nel settore del...
Usa, fiume di dollari alle imprese nonostante il debito
Alzare il debito pubblico o sarà il disastro per l’economia: il Presidente Obama usa toni drammatici per convincere i repubblicani ad alzare nuovamente l’asticella del debito americano. Il braccio di ferro è durissimo, potrebbero esserci ulteriori tagli alla spesa sanitaria dopo quelli drastici già fatti nel 2011. Le agenzie di rating pronunciano...