Siamo ancora il Paese del processo a Galileo. La Giustizia che processa la Scienza. La Giustizia che non trova, si badi bene, interessi specifici di parte o atti di corruzione da parte degli scienziati. No. Semplicemente, sentenzia che la Scienza doveva prevedere, doveva avvisare, doveva dare l’allarme in nome di un astratto principio di massima cautela. Con conseguente condanna alla reclusione per tutti gli scienziati della Commissione Grandi Rischi, rei delle catastrofiche conseguenze del mancato allarme del terremoto dell’Aquila.
La Giustizia fa il suo corso, come un treno lanciato sul binario di qualche filisofia dell’Assoluto. Noncurante del fatto che i terremoti siano ad oggi tecnicamente imprevedibili. Che il principio di massima cautela vorrebbe dire trattare tutta l’Italia come se fosse ubicata sulla faglia di San Andreas, con le conseguenze immaginabili. Noncurante, infine, dello sdegno misto ad incredulità della comunità scientifica di tutto il mondo.
Ultima osservazione: evidentemente accecata da questo novello scontro con la Scienza, la Fede giustizialista perde di vista una realtà clamorosa: quella di una politica (non riesco nemmeno a scriverlo con la maiuscola) che, pur sapendo da decenni del rischio sismico, non ha mai provveduto alla costruzione di edifici adeguati.
4 comments
monica says:
Ott 26, 2012
Guarda, abbiamo fatto proprio la stessa identica considerazione. Incredibile che paghino lo scotto gli studiosi, il cui ruolo è cercare di prevedere l’imprevedibile, cercare di riconoscere “il caso” prima che spunti dietro l’angolo…
La mia logica avrebbe trovato più consono prendersela con coloro che non hanno saputo fare edifici idonei ai territori. Bah. Anzi: boh.
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gino berto says:
Ott 26, 2012
Due considerazioni:
– non si può chiedere agli scienziati di essere anche maghi
– quale altro scienziato sarà motivato a fare delle previsioni sui terremoti e quant’altro, se poi 6 anni di galera sono sempre pronti ad accoglierlo?
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david p says:
Ott 26, 2012
Amici, mi fa molto piacere avere da voi un riscontro in sintonia su questo argomento. Ho scritto questo pezzo molto di getto e di pancia, poi mi è venuto pure il dubbio di aver esagerato, ma quando ho scoperto che in tante abbiamo fatto gli stessi identici pensieri… mi sono accorto che la pancia, come quasi sempre accade, aveva ragione.
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adone paratore says:
Nov 9, 2012
Ottime considerazioni David. La Giustizia di cui parli ha sicuramente sbagliato nei confronti degli scienziati. Ci saranno comunque le sedi ed i modi per ribaltare la sentenza.
Sul fatto che siamo ancora il Paese di Galileo beh si ! Lo vediamo tutti i giorni ancor oggi. Certe sentenze papaline d’oltre Tevere recentemente emanate !! 🙂
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