Cosa vuole dire: “un modo nuovo di fare politica?” Partiamo da qui, da questa semplice e forse banale domanda per esprimere un pensiero su quanto è accaduto giovedì alla Camera. Mi ero illuso che volesse dire non solo onestà e competenza ma anche capacità di confronto, dura se necessario, ma senza demonizzare l’avversario. E senza mai dimenticare che in democrazia il mio pensiero vale come il tuo, la mia idea ha la stessa dignità della tua.
Il “muro contro muro” non è niente di nuovo. La “demonizzazione dell’altro” è il film che abbiamo già visto negli ultimi vent’anni. E abbiamo anche visto come è andata a finire: paralisi totale, e a pagare il conto è stato il Paese. Questo non è il nuovo, questo è lo spettro del ritorno degli anni peggiori della Repubblica.
Mi rivolgo ai giovani deputati e senatori del movimento a cinque stelle: voi non avete bisogno di questo. Pensate di avere idee buone: affermatele con forza, ma anche con uno stile diverso dagli sterili politicanti del passato. Quelli bravi nelle risse da bar, quelli che perdevano ogni dignità sventolando i cappi in Parlamento. Testimoniate che la politica può e deve essere una cosa seria anche nei modi e nei comportamenti con i quali viene svolta. Respingete con forza le pseudo strategie di marketing (vecchie anche queste di vent’anni!) di coloro che propinano l’idea che trasformare l’avversario in un “nemico da abbattere” possa pagare dal punto di vista del consenso. Non è vero. Non è più vero. E’ questa la novità.
12 comments
alice franco says:
Feb 1, 2014
Non mi piace Grillo, né condivido buona parte del programma che propone, ma nutrivo un po’ di fiducia in coloro che si erano dati disponibili a dare concretamente il proprio contributo diventando deputati, invece di limitarsi alle lamentele come molti altri Italiani. E invece i parlamentari del M5S si rivelano giorno dopo giorno una grande delusione. Il giudizio negativo che ben saldo sta sulla testa dei deputati “di vecchia guardia” degli altri partiti non può assolvere le colpe dei pentastellati. Un solo consiglio su tutti: guardatevi da coloro che si proclamano puri rispetto agli altri. È la storia che ce lo insegna.
ugo galbiati says:
Feb 2, 2014
Condivido il tuo articolo, i toni e i modi di alcuni grillini sono andati decisamente oltre e sono deprecabili. Altrettanto deprecabile è stato il voler infilare la ricapitalizzazione di Bankitalia nascondendola nel decreto dell’imu, e ancor peggio ricorrere alla ghigliottina per tappare la bocca all’opposizione, che fino a quel momento stava facendo il suo lavoro con strumenti democratici. Poi i 5s sono passati ad insulti e volgarità senza scusanti, passando dalla parte del torto.
Ma queste sono questioni che riguardano il metodo, non il merito, per il quale mi aspettavo un approfondimento da parte di labeconomy: la ricapitalizzazione di Bankitalia è o non è un regalo alle banche private?
david p says:
Feb 2, 2014
@Ugo, grazie del tuo intervento, che centra nel segno. Posso anticiparti che martedì usciremo con un articolo di Darius proprio su questo argomento, cercando innanzitutto di fare un po’ di chiarezza.
adone paratore says:
Feb 2, 2014
Onestamente non mi piace nessuna forma di populismo. Il modus agenda del M5S lo e’. Lo e’ stato sin dal suo primo apparire. Mi rendo conto che abbiamo bisogno tutti in questo Paese di rinnovamento e di riforme. Non penso che questi signori rappresentino la soluzione.Sono solo lo specchio di una protesta “di pancia”. Ma al di la’ del fatto che mi piacciano ( a pelle) o meno, di sicuro sono destinati a rappresentare una forza importante nel Paese, con le prossime elezioni.Probabilmente saranno la terza forza parlamentare.Bisognerebbe cominciare a ragionarci un attimo.
luca p says:
Feb 2, 2014
Sono d’accordo con quanto espresso da Ugo. Una protesta giusta, se espressa nel modo sbagliato, ti fa passare dalla parte del torto. Quante volte lo sperimentiamo anche nella vita di tutti i giorni? In questo modo, finisci per compattare tutti contro di te. E non credo sia la cara migliore neanche a livello tattico… Però forse il Casaleggio pensiero è proprio quello…
filippo guidantoni says:
Feb 2, 2014
Al di là delle proprie convinzioni politiche l’atteggiamento: “adesso casino, poi costruiamo” si è sempre rivelato disastroso. Quando si vuole scardinare una situazione ingessata, si deve lavorare per costruire il proprio progetto sin da subito senza passare attraverso la preventiva distruzione.
È il problema di chi è contro, anche perchè criticare è più semplice che proporre. Chiunque per me può fare politica, anche se è un mestiere dove non ci si improvvisa…detto questo mi pare che dopo mesi di contestazioni adesso sia il momento di essere propositivi.
Grillo da anni tiene banco scoprendo scandali sicuramente importanti, ma quando si scende in campo la gente vuole operatività e, soprattutto chi fonda parte dalle malefatte della politica, nessuna macchia. Su questo recenti inchieste su Grillo sono state messe a tacere ma, come direbbe Lucarelli, “questa è un’altra storia…”.
gino berto says:
Feb 3, 2014
Quando ho visto per la prima volta la compagine dei grillini mi sono chiesto chi erano costoro. La maggioranza era formata da giovani, con la barba, perfettamente sconosciuti, privi di qualsiasi esperienza politica e forse non solo, spaesati e spauriti, privi di qualsiasi leadership e capacità decisionale. Erano, e sono, un manipolo di improvvisati, che neanche grillo conosce bene, nelle mani di due-tre persone esterne che tutto decidono. Sono degli esecutori ciechi, incapaci di critica e confronto, votati allo scontro con gli strumenti che abbiamo visto in questi giorni. Neanche i mutandati verdi, duri e puri, sono stati capaci di offendere così ripetutamente la politica e la civiltà. Mi sorprende e mi spiace che un quinto degli italiani veda in loro il cambiamento necessario per un futuro migliore.
fabrizio sacchi says:
Feb 3, 2014
Non parlerò della politica dell’M5S poiché non è di questo che qui si questiona, argomento che richiederebbe una trattazione piuttosto estesa.
L’articolo mi sembra voler porre l’accento sui comportamenti della politica traendo spunto da quanto indecentemente accaduto qualche giorno fa in Parlamento.
David ha ragione, solo in un consesso ordinato e civile è possibile che si sviluppino il reciproco ascolto, il dialogo e il confronto presupposti fondamentali di ogni dialettica democratica.
Detto ciò devo dire che sono rimasto profondamente impressionato dalla violenza esercitata dal Questore del Parlamento, uomo di una certa stazza, che ha colpito una donna, già fisicamente inferiore, ed impotente, in quanto trattenuta da altro soggetto, causandone la caduta in terra.
Siccome la donna poteva essere facilmente neutralizzata, e di fatto lo era, l’unico motivo che può giustificare tale violenza è l’intimidazione orientata alla soppressione fisica e psicologica delle idee;
questo si, mi preoccupa fortemente insieme al completo silenzio del Presidente dell’istituzione stessa.
Le scene di goliardia o di dissenso, cari amici, sono sempre state tollerate nel Parlamento, prevenute o contenute con mezzi democratici ma mai represse con questa violenza.
Ci ricordiamo cappi, mortadelle, monetine, striscioni ma non è mai successo che uno, dico uno, di questi onorevoli sia stato picchiato da chi aveva il compito di mantenere l’ordine; picchiare un rappresentante del popolo nella istituzione a ciò designata è un atto gravissimo e non ho ascoltato nessun commento di riprovazione a riguardo.
lorella pozzi says:
Feb 3, 2014
Ho nutrito sin dall’inizio alcune perplessità, in via teorica, sul movimento M5S e purtroppo tali sono rimaste anche nella pratica proprio sul campo di battaglia politico.
Mi soffermo anch’io sull’episodio ultimo di aggressione fisica ad una donna dentro il Parlamento e sulle multiple aggressioni verbali sessiste rivolte da alcuni “onorevoli” M5S a donne parlamentari di altri partiti incluso il Presidente Boldrini. Trovo a questo riguardo ancora più grave che le deputate del M5S presenti non siano intervenute a fermare e deprecare i colleghi uomini né successivamente abbiano speso parole di scuse verso le colleghe vittime delle numerose aggressioni. Hanno taciuto vergognosamente! Nei giorni successivi ho anche assistito a discussioni verbali più gravi che mi hanno a dire poco indignata. Lo stile dei M5S è nel complesso violento e antidemocratico, non si può confidare assolutamente su questi uomini e donne (peraltro giovani, forse troppo)!
D’altro canto l’ “etica” del governo Letta è altrettanto discutibile: si è costretto il Parlamento ad approvare un decreto che salvava IMU 1°casa e contemporaneamente regalava Bankitalia, con tutti i “forzieri di oro” alle Banche italiane! Un ricatto di pochi euro ai contribuenti italiani rispetto ai milioni di euro sottratti agli stessi per la regalia elargita alle Banche. Non è accettabile mi sembra davvero troppo! E.. mi sto trattenendo a fatica dall’usare un linguaggio più forte: il governo Letta agisce con grande scaltrezza solo ed esclusivamente a vantaggio dei poteri forti e a svantaggio della maggioranza dei cittadini elettori!
David, attendo anch’io un vostro articolo che faccia chiarezza su questa vergogna: è stata sì regalata Bankitalia alle Banche private?
Grazie
darius says:
Feb 3, 2014
Deprecabile o meno, c’è da dire che la passione e lo sdegno che ha spinto i rappresentanti del M5S ad opporsi strenuamente è difficilmente riscontrabile nel mortorio e nell’assuefazione delle aule parlamentari di questa Repubblica. Il Parlamento e le commissioni hanno perso nel tempo la loro precipua funzione legislativa, schiacciati sempre più dai voleri dell’esecutivo. Lo stesso Grillo ha cercato però di calmare gli animi, molto più esacerbati ora che la Boldrini, senza scendere nel turpiloquio gratuito, ha applicato la “tagliola”, sempre per la prima volta. Sono sicuro che non ci sarà una temuta escalation: tutti staranno più attenti prima di far passare sotto silenzio (soprattutto d’agosto) o imporre provvedimenti senza dibattito in Aula e senza tener conto di soluzioni alternative. Nessuno di loro è portatore di interessi personali e hanno agito, e qui ognuno la vedrà in modo diverso, animati dal pensiero del bene comune. Avranno sbagliato tempi e modi? Diamo atto comunque della loro onestà.
ugo galbiati says:
Feb 3, 2014
Lasciando da parte le opinioni politiche pro/contro il M5S (concordo con Fabrizio che non è il tema di questo articolo), ci tengo a sottolineare che la manata del questore è stato l’unico atto di violenza fisica e che la “vittima” è una deputata grillina.
Lorella, quando parli “multiple aggressioni verbali sessiste rivolte da alcuni ‘onorevoli’ M5S” quali sono? Io ho sentito solo quella del deputato De Rosa e per le quali si è scusato lui e altrettanto Di Maio e Di Battista che questa settimana sono stati ospiti in qualche programma TV.
Non vorrei che si facesse di tutta l’erba un fascio. E’ vero che sono stati commessi degli errori, ma altrettanto che i media li stanno volutamente amplificando, oltre che per screditare il M5S, anche distogliere l’attenzione dai veri problemi, ovvero il decreto imu-bankitalia e il decreto svuota carceri di cui se non erro stanno discutendo oggi.
lorella pozzi says:
Feb 3, 2014
Ugo, solo per precisare, in TV erano presenti 2 deputate e forse De Rosa etc non si erano ancora scusati. In quella trasmissione era presente purtroppo mi sfugge il nome del deputato M5S, che ha continuato ad aggredire verbalmente le donne presenti (tra cui 1 giornalista);talmente forte che mi sono sentita aggredita io stessa che mi trovavo in un momento di relax in casa mia. Io non vedo né ascolto più volentieri i dibattiti in TV, quando capita solo per pochi minuti e comunque assisto a discussioni accese a dir poco, da parte dei M5S. Sarà un caso.
Sono d’accordo che i Media svolgano un ruolo spesso distorsivo della realtà in tutti i campi e settori ma questo è un altro discorso..