L’espressione “armiamoci e partite” sembra calzare a pennello. Il Parlamento ha al vaglio (già ottenuta l’approvazione nella commissione attività produttive della Camera) un disegno di legge per portare i pagamenti tra imprese a 30 giorni.  In caso di mancato pagamento si potrà fare istanza di certificazione alla CCIAA ed ottenere così un percorso veloce che porti al decreto ingiuntivo e quindi alla procedura di recupero. La cosa, di per sè sacrosanta, sembra inverosimile e poco applicabile nell’attuale contesto economico, ma facciamo finta di essere ottimisti.

Veniamo però all’aspetto che assume veramente i connotati della ennesima burla all’italiana: la nuova regola varrà per tutti eccetto che… per la Pubblica Amministrazione!!! La direttiva europea che mira ad armonizzare la disciplina dei pagamenti in tutta l’Eurozona viene recepita solo nella parte che riguarda i privati! Per la PA se ne riparla più avanti, forse nel 2013, forse ancora più in là.

Ricapitolando: lo Stato impone alle imprese una giusta regola, talmente giusta che varrà per tutti tranne che… per se stesso. Da ridere o da piangere in base alla sensibilità di ciascuno…

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