Il decreto liberalizzazioni ha scosso l’Italia. Le categorie tutte sono sul piede di guerra, confermando l’opinione di quanti dicono che le liberalizzazioni sono un po’ come le discariche: tutti dicono che servono,ma nessuno le vuole “nel proprio giardino”. Dai camionisti agli avvocati, dai pescatori ai farmacisti, tutti urlano contro la “tremenda ingiustizia” perpetrata, così dicono, nei loro confronti.
Ebbene mi sono chiesto ed ho pensato di chiedere anche a voi amici, vista l’enorme mole delle misure adottate, quali sono i tre “provvedimenti liberalizzatori” che vi sono piaciuti di più ed i tre che vi sono piaciuti di meno? Vi confesso di averci pensato non poco, il che potrebbe non essere una buona notizia, e di essere arrivato a queste conclusioni:
I 3 PROVVEDIMENTI CHE MI SONO PIACIUTI : la possibilità per i giovani di aprire una nuova società con 1 euro e senza notaio; il preventivo obbligatorio per i professionisti; la separazione della rete del gas (snam) dal gestore (eni), che prelude ad un possibile scenario di maggior concorrenza nella gestione del servizio. NB: Non cito ovviamente il pagamento di una prima parte dei debiti arretrati della p.a., misura sacrosanta ma finita per caso nel decreto sulle liberalizzazioni!
I 3 PROVVEDIMENTI CHE NON MI SONO PIACIUTI (o i provvedimenti mancati): i farmaci di fascia C (quelli senza ricetta) restano in esclusiva delle farmacie; i distributori di benzina non potranno acquistare il prodotto da chi vogliono, a meno che non siano proprietari delle stazioni di servizio; infine: orari totalmente liberi dei negozi, ovvero un bel regalo alla grande distribuzione!
Sono molto curioso di sapere cosa ne pensate, il dibattito è aperto!
10 comments
gino berto says:
Gen 27, 2012
Al di là della possibilità per i giovani di aprire una nuova società praticamente senza costi, che dire ancora di buono? Forse le 5000 nuove farmacie e ralativi posti di lavoro che comporteranno, eppoi…devo pensarci su un pò, magari domani m’illumino. Ma non è buon segno!
Mi vengono più immediate le bad news: taxi e benzina: niente cambia. A proposito di benzina, perchè si pensa sempre a cose complicate per ridurne il prezzo? tipo ridimensionare la rete dei distributori, acquistare i carburanti da più compagnie, dare licenza ai distributori di vendere anche i tabacchi e……..Non sarebbe più semplice togliere le accise della guerra d’Abissinia e del sostegno a Lamporecchio per la produzione dei brigidini? Mah…misteri più intricati della chioma anguicrinita della Medusa. Taccio sui notai, sugli avvocati, sui farmacisti, sulle banche, sulle assicurazioni, e così via … e così via… Ma la Speranza a prua della nave è l’ultima ad inabissarsi, anzi mi auguro proprio che non ci sia naufragio, e che la sana volontà di far bene da parte dei potenti esploda in riforme vere e soprattutto a vantaggio del cittadino.
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David Pierantozzi says:
Gen 29, 2012
Caro Gino, la difficoltà con cui riusciamo a focalizzare – tu come io -le misure positive fa riflettere… vanno pescate con il lanternino! Voglio essere ottimista e sottolineare che, quantomeno, la pachidermica macchina è stata avviata. Due “piatti forti” potrebbere essere serviti in un secondo momento: la separazione della rete del gas e quella della rete ferroviaria dai gestori dei rispettivi servizi (Eni e FS). Nel primo caso, si è posto un termine temporale; nel secondo la questione è stata demandata alla nuova authority con un mandato preciso. La direzione mi pare comunque quella giusta; in fondo, se le tariffe della telefonia mobile sono drasticamente diminuite lo dobbiamo ad una analoga operazione fatta nel campo delle telecomunicazioni! Ma ora….. occhio agli “insabbiatori” che certamente entreranno in azione!!!
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ace69 says:
Gen 27, 2012
Tra le cose positive segnalo una novità dell’ultima ora: il medico dovrà indicare in ricetta il farmaco generico equivalente ed il farmacista sarà obbligato – ripeto obbligato! – a dispensare il generico a meno che il cliente non chieda esplicitamente il farmaco di marca. Positiva anche la abrogazione delle tariffe minime dei professionisti, specialmente per gli avvocati che si “trincerano” sempre dietro le tariffe per difendere il loro cartello sui prezzi! Per il resto sono d’accordo con Gino, non vedo granchè…. ah dimenticavo, ho letto anche una cose RIDICOLA: l’agente di assicurazioni dovrà presentare, oltre al preventivo della sua compagnia per la polizza auto, almeno altri 2….amici indovinate quale risulterà il più conveniente! 🙂
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David Pierantozzi says:
Gen 29, 2012
Ciao Ace, hai ragione a ricordare il provvedimento sui farmaci generici tra le novità positive. Confido che i Signori farmacisti si adegueranno scrupolosamente alle nuove disposizioni, ma comunque meglio essere vigili…! Quella sulle polizze vorrei capirla meglio, se è così è davvero ridicola…!!!
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spartaco says:
Gen 29, 2012
Ciao a tutti! Sono nuovo del blog, perdonatemi se faccio una domanda banale ma…. anche a me non è sembrato che ci fosse granchè in questo “decreto liberalizzazioni” e mi fa piacere condividere con qualcuno questa sensazione…. ma allora com’è che improvvisamente all’Estero tutti (Germania in primis) parlano di “misure impressionanti” e di “enormi passi”…??? Che sta succedendo…?? Qualcuno mi aiuta a capire??
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alessandro m. says:
Gen 29, 2012
cose buone? tutto ciò che si fa è sempre meglio che niente. Un commento su una Srl da 1 Euro per i giovani: se era una cosa positiva, perchè riservarla solo ai giovani? Mi sembra comunque un buon inizio. Monti non deve guardare in faccia a nessuno. O così o la Grecia.
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emiliano bagarotti says:
Gen 30, 2012
Buongiorno a tutti,
anche io sono nuovo del blog.
Secondo me, la possibilità di aprire una Srl “semplificata” può esser un ottimo incentivo per tutti i nuovi e futuri imprenditori.
Molti neolaureati, che lotterebbero con la disoccupazione e con il precariato per i prossimi cinque anni, potrebbero trovare una valida alternativa al loro percorso professionale.
Andrebbe estesa a tutte le persone e senza limiti di età.
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spartaco says:
Gen 31, 2012
sono d’accordo! per la gioia dei notai 🙂
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andrea says:
Gen 30, 2012
Un’occasione persa. Queste liberalizzazioni hanno un po’di contenuto, ma deludono le aspettative. Il problema é che con un intervento cosí contenuto é molto difficile che i lavoratori accetterano importanti riforme all’art.18. In sostanza, il poco cambiamento da una parte, limita il cambiamento dall’altra. Ma se con i taxisti, gli autotrasportatori ed i farmacisti si é chiesto tanto ed ottenuto poco. Cosa riuscirà questo governo ad ottenere quando chiederà ai parlamentari di abolire le province, di tagliarsi i privilegi dei politici, e di cambiare la legge elettorale???
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alessandro m. says:
Feb 3, 2012
qui si tenta solo di tirare a campare. Solo quando c’è un disastro completo, che non mi auguro, allora si riparte da zero e non vi sono più tabù al cambiamento.
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