Chi lo sa se il professor James Tobin, scomparso solo pochi anni fa, si sarebbe aspettato che la sua proposta di una modesta tassa sulle transazioni finanziarie avrebbe trovato un paladino in Nicolas Sarkozy, presidente della Francia. Sebbene gli economisti abbiano già detto che la Tobin Tax é difficile da applicare,  essa riemerge non a caso in un anno pre-elettorale per la Francia quando è utile allontanare l’attenzione sulle pecche dell’attuale amministrazione ritratte nel downgrade di S&P. Inoltre, la Tobin Tax sarebbe quanto mai opportuna poiché danneggiando i Britannici trova la simpatia degli altri Stati Europei. Gli Inglesi sorridono e pensano quanto la cultura finanziaria europea é primitiva ed ingenua. Sornioni, loro sanno che la Tobin Tax è un’ utopia, non si farà mai, lo ha già dimostrato la Svezia che la cancellò nel 1992.

Meglio così, perché la Tobin Tax riduce gli scambi finanziari ma non la speculazione che é invece un problema etico. Gli speculatori sono ovunque: nell’industria, nella politica, in tutte le attività. La Tobin Tax é come cercare di ridurre la speculazione edilizia introducendo una tassa sull’edificazione. Non é solo inutile, é anche dannosa perché riduce gli scambi e fa crescere i costi del sistema economico: meno scambi finanziari riducono la  liquidità dei mercati e aumentano i costi di transazione, che vuol dire tassi sui prestiti e commissioni bancarie più alte. In una parola sola, più alti costi di finanziamento per tutti: cittadini, imprese, enti pubblici. Ci sono anche riflessi sulle aziende, in particolare per le PMI:  minore disponibilità di finanziamenti ovvero più alto costo del capitale e quindi  minori margini, meno investimenti e meno occupazione.  Aumenta anche lo svantaggio competitivo rispetto alle aziende che operano negli Stati che non applicano la Tobin Tax.

Per tutti questi motivi, l’Italia dovrebbe starsene alla larga dalla Tobin Tax. Già in passato abbiamo affaticato la nostra economia inseguendo inutili ideali. Certo la speculazione é dannosa, ma sono altri i modi per sradicarla: far crescere la cultura finanziaria dell’investimento, aumentare il profilo etico degli operatori, obbligare la comunicazione dei conflitti d’interesse, inasprire i controlli sullo sfruttamento di informazioni privilegiate. Del resto le istituzioni europee sono fragili non per effetto della speculazione, ma perché manca la forza di cambiare. E per cambiare le grandezze di mercato si deve intervenire sulla causa, ovvero, bisogna passare dalla Moneta Unica all’Europa Unica, ridurre il debito pubblico e permettere la sostenibilità dei conti pubblici. In conclusione, ben venga la Tobin Tax come distrazione fino alle elezioni francesi, ma poi cerchiamo di usare il tempo per risolvere pragmaticamente i problemi reali.

Print Friendly, PDF & Email